Proposto un nuovo limite di esposizione professionale per il benzene

Nella riunione di marzo, il Comitato per la valutazione dei rischi (RAC) ha anche raccomandato limiti di esposizione professionale (OEL) per altre due sostanze: il nichel e i suoi composti e l’acrilonitrile.

Il benzene è un cancerogeno genotossico noto per causare la leucemia. Il RAC è del parere che una soglia basata sugli effetti genotossici indiretti (cioè non direttamente dannosi per il DNA) del benzene nei lavoratori possa essere utilizzata per ricavare un nuovo limite di esposizione professionale. L’OEL proposto di 0,05 parti per milione e proteggerà i lavoratori dalla leucemia e da altri effetti avversi sulla salute. L’esposizione al benzene si verifica nelle industrie petrolifere e chimiche e anche come risultato delle emissioni dei motori a benzina e dei prodotti di combustione.

Il RAC ha anche proposto un OEL di 0,45 parti per milione per l’acrilonitrile, un monomero utilizzato in molte materie plastiche. Per il nichel e i suoi composti, ha proposto OEL di 0,005 mg/m3 per la polvere respirabile e 0,03 mg/m3 per la polvere inalabile. Le proposte sono basate sulle ultime prove scientifiche disponibili e sono state sottoposte a consultazione pubblica. Inoltre, l’industria e i sindacati hanno potuto partecipare alle sessioni plenarie del Comitato e fornire ulteriori commenti sui progetti di parere del Comitato stesso.

Tali pareri seguono la richiesta della Commissione europea, dello scorso marzo 2017, affinché il RAC fornisse entro un anno pareri scientifici su cinque OEL per prodotti chimici nell’ambito della legislazione sulla sicurezza e la salute sul lavoro per l’esame del Comitato consultivo della Commissione in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro. Il parere scientifico del RAC aiuterà la Commissione a modificare gli OEL esistenti o aggiungere nuovi OEL alla direttiva sugli agenti cancerogeni e mutageni e a proteggere meglio i lavoratori dalle sostanze chimiche cancerogene.

Gli OEL stabiliscono la concentrazione massima, per tali sostanze, nell’aria nei luoghi di lavoro nell’Unione europea.

Fonte: ECHA

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