REACH: il 6,5% delle sostanze ispezionate non erano state registrate

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I risultati di un esteso programma di ispezioni eseguito in Europa ha rilevato che il 15% di quasi 1200 sostanze chimiche soggette a registrazione REACH, non erano conformi ad almeno uno degli obblighi previsti dal regolamento.

In questi giorni ECHA ha comunicato i risultati del settimo progetto ispettivo europeo volto a verificare l’applicazione degli obblighi di registrazione derivanti dal regolamento REACH in seguito all’ultima scadenza di registrazione del 31 maggio 2018. Inoltre, le autorità ispettive di 28 Paesi dello Spazio Economico europeo hanno verificato se le sostanze registrate, come le sostanze intermedie, soddisfacessero la definizione di intermedio e se fossero effettivamente utilizzate in condizioni strettamente controllate.

Come risultato di tali attività ispettive è emerso che 77 delle 1193 sostanze ispezionate (6,5%) non erano state registrate.
Per 180 sostanze (pari al 15% del totale) le informazioni inviate ad ECHA dalle aziende non erano conformi ad almeno uno degli obblighi relativi alla registrazione REACH, ad esempio:

  • non erano stati rispettati gli obblighi di aggiornamento dei dossier di registrazione
  • le sostanze intermedie non erano utilizzate in condizioni strettamente controllate
  • le informazioni sul tonnellaggio (e di conseguenza sulla fascia di tonnellaggio di registrazione) erano scorrette
  • non erano rispettati i requisiti per i rappresentanti esclusivi (OR).

Gli ispettori hanno anche verificato se le aziende disponessero di sistemi per garantire l’aggiornamento dei loro dossier di registrazione in modo tempestivo. Meno della metà delle aziende ispezionate disponeva di un sistema in atto per monitorare e gestire le variazioni delle fasce di tonnellaggio (46%) e degli usi (39%) delle sostanze registrate.

I controlli relativi alle sostanze registrate come sostanze intermedie isolate, hanno mostrato che l’85% erano sostanze intermedie come definite dal regolamento REACH e che l’80% delle aziende controllate le gestiva in condizioni strettamente controllate, come richiesto dal regolamento.

In questo progetto ispettivo sono state controllate anche le sostanze importate da extra-UE, con le autorità dei singoli Paesi che hanno collaborato strettamente con le dogane.

Sulla base di questi risultati, il Forum di ECHA ha formulato diverse raccomandazioni alle aziende come, ad esempio, la necessità di verificare periodicamente il rispetto degli obblighi di registrazione e di mantenere aggiornati i dossier di registrazione. Per fare questo è importante implementare dei sistemi di tracciabilità per monitorare le quantità di sostanza e gli usi di interesse.

Ulteriori informazioni e approfondimenti:

Fonte: ECHA.

Pavia, 12 dicembre 2020.

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